IL TAMARINDO DELLA BIRMANIA

Per procurarsi la pioggia gli abitanti di Monyo, un villaggio del distretto di Sagaing nella Birmania settentrionale, sceglievano il più grande Tamarindo vicino al villaggio e lo chiamavano "l'abituro dello spirito (nat) che da la pioggia".

Poi offrivano pane, noci di cocco, banane e galline allo spirito del custode del villaggio e allo spirito che da la pioggia e pregavano così : "Signore Nat, abbi pietà di noi poveri mortali e non ci negare la pioggia. Poiché la nostra offerta è fatta di tutto cuore, fa che la pioggia cada giorno e notte."
Dopo facevano libagioni in onore allo spirito del Tamarindo e infine tre vecchie con bei vestiti, collane e orecchini, cantavano la "canzone della pioggia".

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